Salento, terra del sole e del mare. Dove il vento caldo del sud smuove dolcemente gli steli argentati degli ulivi secolari e vi sparge intorno un rigoglioso profumo di salmastro..
Salento, terra rossa delle sete e dello scirocco. Dove le incertezze e le speranze si mescolano all’aria calda, quasi a ricompensarla per la sua povertà che sa di tempo antico e di uomini forti e tenaci che l’hanno scavata, disossata e modellata nel mezzo di un cielo terso e azzurro.
Salento, terra che tende una mano all’oriente, quasi ad abbraccio se non ci fosse il mare, terra arcaica con un fascino tutto mediterraneo che ti sa mostrare l’imponenza dei suoi castelli, dei suoi palazzi vetusti e delle sue chiese, che ti porta a spasso tra i borghi assolati, bianchi e pietrosi ,tra natura immersa nel mare. Qui ritagli di terra allineati da muri di pietra a secco, ti guidano sino al mare tra giallo-oro del grano, del tabacco ancora verde ,degli ortaggi rugiadosi0, dei fiori variopinti, degli aranci dal profumo intenso, delle viti cariche di grappoli invitanti, degli ulivi argentati che si specchiano tra cielo biancoazzurro e il rosso della terra.
Poi la sera arriva di soppiatto e spande lentamente sui quieti paesi del Salento un’oscurità appena percettibile, che si mescola al biancore delle case basse e dei trulli di pietra.
Salento, terra di miti e leggende di feste religiose e profane ,riti antichi che si ripetono e che danno una connotazione i radicate tradizioni e cariche di suggestione.
Salento, terra di lavoratori operosi e pazienti artigiani che fanno della propria arte una poesia, in cui si specchia la grande anima Salentina.
Salento, terra delle vacanze con il sole caldo, con il mare favolosamente limpido, con le spiagge immerse nella quieta più rasserenante ,con le notti che sanno essere romantiche, con quei colori cosi marcati e unici che ti cullano in un paesaggio fiabesco e incontaminato.
